Aidone è un comune siciliano della provincia di Enna immerso in una delle zone più interessanti dal punto di vista culturale e naturale. Nel suo territorio si trova il sito siculo-greco-ellenistico di Morgantina e il Castello di Pietratagliata, risalente all’epoca arabo-normanna.
Oltre la storia e la cultura, come accennavamo precedentemente, anche la natura gioca un ruolo importantissimo con ricchissimi boschi e riserve.
Il nome Aidone in passato si faceva risalire ad Aidoneus, il dio Ade-Plutone, ma oggi giorno l’ipotesi più accreditata è che il nome derivi da Ayn dun dall’arabo “sorgente”.
E’ uno dei siti archeologici più interessanti dell’entroterra siciliano e a riprova della sua importanza vi sono numerose fonti storiche che ne parlano ma oltre le parole ci sono anche numerosi reperti ritrovati in seguito agli scavi archeologici effettuati in tutta l’area.
Questa antica città si trovava al centro di alcune colline e, nella parte centrale, si estendeva l’Agorà che era dominata dal “colle della Cittadella”, sede dell’Acropoli dove si trovavano delle capanne a pianta quadrata tipiche di un villaggio agricolo.
Ben presto arrivarono i Calcidesi di Catania e nel 211 a. C., durante le guerre puniche, Morgantina si schierò con i Cartaginesi e i Romani la distrussero.
Oggi nel sito archeologico si possono ammirare le antiche mura di cinta che non presentano alcuna torre, solo dei baluardi che si aprivano in corrispondenza delle quattro porte.
Nell’acropoli, oltre le capanne, si trova anche l’area sacra che comprende dei piccoli templi ed un naiskos arcaico, un tempio con lunghezza di 32 metri del VI secolo a.
In quella che era la zona residenziale sono state ritrovate lussuose abitazioni con pavimentazioni a mosaico e pareti affrescate: la Casa del Capitello Dorico, la Casa di Ganimede (prende il nome dal mosaico rinvenuto al suo interno), la Casa dei Capitelli Tuscanici e la Casa del Magistrato.