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Autore: Silvia Di Gregorio

Audioguida Villa Romana del Casale: ascolta, scopri, vivi la storia

Audioguida Villa Romana del Casale STS Servizi Turistici

Ci sono racconti capaci di farci viaggiare nel tempo. Storie che, con la loro magia, ci guidano tra le meraviglie del passato, rendendo ancora più affascinante il nostro viaggio nel presente.

Per vivere davvero la storia di luoghi straordinari come la Villa Romana del Casale – uno dei capolavori meglio conservati dell’architettura romana tardo-antica – non basta semplicemente lasciarsi incantare dalla bellezza dei suoi mosaici. Serve qualcuno che sappia raccontarli, che dia voce ai dettagli, spieghi il significato di ogni scena raffigurata e ti accompagni, passo dopo passo, nella quotidianità di chi un tempo abitava quegli spazi unici.

È qui che entra in gioco l’audioguida di STS Servizi Turistici: un’esperienza narrativa completa, pensata per farti scoprire ogni angolo della Villa con occhi nuovi. Non solo una visita, ma un vero e proprio viaggio nel tempo, dove ogni mosaico diventa racconto, ogni stanza prende vita.

Ti abbiamo incuriosito? Scegli la nostra agenzia turistica specializzata e preparati a vivere la Villa Romana del Casale come mai prima d’ora. Non sarà solo una visita: sarà un’esperienza indimenticabile.

Per dartene una prova, abbiamo il piacere di condividere con te la prima traccia delle nostre audioguide professionali disponibile in cinque lingue e al prezzo di 7 euro: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. Buon ascolto, anzi, buon viaggio!

Come è stata scoperta la Villa Romana del Casale?

Prima di addentrarci nel nostro viaggio virtuale tra le stanze della Villa Romana del Casale, raccontiamo la peculiarità con cui negli anni ‘50 questo patrimonio inestimabile è stato scoperto. Si deve infatti all’archeologo Gino Vinicio Gentili l’inizio degli scavi nelle vicinanze di Piazza Armerina. Tutto merito degli abitanti del posto che già da tempo inviavano segnalazioni sulla presenza di qualcosa di speciale proprio sotto i loro piedi.

Così, pian piano, la Villa Romana del Casale cominciò ad emergere in tutto il suo splendore, lasciando a bocca aperta chi la stava vedendo per la prima volta. Ma a che epoca risaliva la Villa? Lo stesso Gentili, osservando lo stile dei mosaici appena scoperti, ipotizzò che risalisse a circa la seconda metà del IV secolo.

Solo in seguito si corresse, portando ancora più indietro, all’epoca tetrarchica (fine III – inizio IV secolo), la costruzione dell’imponente villa. A dargli credito fu anche il celebre storico dell’arte Ranuccio Bianchi Bandinelli, d’accordo con lui a collocare la villa nei primi 25 anni del IV secolo. Con il passare del tempo, e la scoperta di sempre più indizi, si intuì che le murature e le tecniche edilizie, come l’uso di tubi fittili nelle volte, fossero stati edificati tra il 320 e il 370 d.C.

Tra il V e il VI secolo la villa subì poi trasformazioni importanti: furono aggiunti nuovi spazi e strutture difensive, diventando un vero e proprio insediamento fortificato. Questo sito, noto anche nel Medioevo come Palatia o Blàtea (chiamato Iblâtasah dagli arabi), fu infine distrutto tra il 1160 e il 1161 per ordine del re normanno Guglielmo I, detto il Malo.

Villa Romana Del Casale Capitello

Perché si chiama Villa Romana del Casale?

Nei secoli successivi alla sua distruzione, tra il Trecento e il Quattrocento, sulle rovine della villa sorse un nuovo centro agricolo conosciuto come “il Casale“, nome che avrebbe dato in seguito la denominazione attuale al sito archeologico.

Tuttavia, eventi naturali come alluvioni e frane seppellirono gran parte della struttura, portando all’abbandono definitivo dell’insediamento. Paradossalmente, fu proprio questa coltre di terra e detriti a proteggere i mosaici nei secoli, preservandone l’integrità fino alla loro riscoperta in epoca moderna.

Ed è così che, ancora oggi, possiamo ammirare questo eccezionale sito riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, rimasto intatto nel tempo come un tesoro custodito dalla storia stessa.

Chi viveva nella Villa Romana del Casale?

Dopo aver scoperto le origini della Villa, è giusto domandarsi anche chi fosse il proprietario di questa lussuosa dimora. Ebbene, anche questa volta le risposte ci arrivano dalla bellezza antica ed elegante dei suoi tesori.

Non a caso, sia la magnificenza architettonica che decorativa della Villa Romana del Casale, lasciano intuire che questa appartenesse a un personaggio di alto rango dell’aristocrazia imperiale, forse un Praefectus Urbi, il governatore della città di Roma. Un’altra ipotesi, altrettanto plausibile, identifica il proprietario in Massimiano Erculeo, una figura di spicco dell’epoca tetrarchica e stretto collaboratore dell’imperatore Diocleziano.

Qualunque fosse la sua identità, il committente diede vita a un capolavoro che oggi rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per comprendere la quotidianità, la cultura e il gusto estetico della civiltà romana. La straordinaria conservazione degli ambienti e dei mosaici ci restituisce infatti un ritratto vivido e dettagliato di quel mondo tanto antico quanto affascinante.

Qual è il mosaico siciliano più famoso?

Audioguida Villa Romana del Casale

Entrare nella Villa Romana del Casale è come attraversare una galleria d’arte millenaria: oltre 60 ambienti e 3.500 metri quadrati di mosaici che li decorano con una maestria che ancora oggi sorprende per precisione, vivacità e ricchezza narrativa. Queste opere trasformano ogni stanza in una finestra aperta sull’immaginario, sui riti e sulla vita quotidiana del mondo romano tardo-antico.

Alcuni mosaici rievocano scene mitologiche dense di simboli e significati, che raccontano miti greco-romani con attenzione ai dettagli e una sorprendente profondità psicologica nei volti e nei gesti. Tra figure divine e imprese leggendarie, lo spettatore è immerso in un racconto visivo che intreccia cultura, potere e fede.

Il celebre Corridoio della Grande Caccia, uno degli ambienti più iconici della Villa, è un vero capolavoro: lungo oltre 60 metri, raffigura un’imponente spedizione per la cattura di animali esotici destinati agli spettacoli dell’arena romana. Elefanti, leoni, tigri e rinoceronti vengono inseguiti da cacciatori armati in una narrazione dinamica e avventurosa che celebra la grandezza dell’Impero e la sua capacità di dominare il mondo conosciuto.

Non mancano però scorci più intimi, che mostrano giochi circensi, scene di vita domestica e attività quotidiane: bambini che giocano, nobili che banchettano, atleti in gara. Sapevi, ad esempio, che già a quei tempi le ragazze indossavano i bikini? Questi mosaici offrono quindi uno sguardo autentico sul tempo passato, con un equilibrio tra il monumentale e il familiare.

Completano l’insieme motivi geometrici raffinati e raffigurazioni di animali rari, che impreziosiscono gli spazi secondari e confermano la cura estrema per ogni dettaglio decorativo, anche nei luoghi meno centrali della residenza.

I mosaici della Villa del Casale non sono solo decorazione: sono narrazione, ideologia, gusto e memoria scolpiti nella pietra colorata. Un patrimonio artistico senza eguali che continua, secoli dopo, a emozionare chi lo osserva.

Cosa vedere a Villa Romana del Casale?

Passeggiando tra i resti della Villa Romana del Casale, è possibile distinguere con chiarezza quattro aree principali, ciascuna con una propria funzione e struttura architettonica.

L’accesso alla villa avveniva attraverso un imponente ingresso a tre arcate che introduceva in un cortile a ferro di cavallo, creando subito un’atmosfera solenne e scenografica. Da qui si accedeva al cuore della villa: un corpo centrale costruito attorno a una corte con portico quadrangolare, il cosiddetto peristilio, al cui centro si trovava un elegante giardino con una vasca dalla forma mistilinea, testimoniando il gusto raffinato dei proprietari.

Proseguendo, si giunge a un’ampia zona destinata probabilmente a funzioni rappresentative, anticipata da un insolito peristilio di forma ovoidale. Quest’area era a sua volta circondata da una serie di ambienti che si affacciano sulla corte, ampliando ulteriormente lo spazio a disposizione.

Infine, nell’angolo nord-occidentale del peristilio quadrangolare, si trovava l’ingresso al complesso termale, articolato in diverse sale che componevano un vero e proprio percorso del benessere, a conferma del lusso e della cura per il comfort che caratterizzano l’intera dimora.

Immagina quindi di passeggiare tra quelle terme profumate di vapore, attraversare la solenne basilica, curiosare tra cubicoli e alcove, esplorare stanze intime e spazi sacri di una sontuosa domus romana. Un’autentica scoperta del passato guidata da un mosaico che si srotola come un tappeto incantato, pronto a raccontarti miti affascinanti e storie mai dimenticate. Ma il racconto completo ti aspetta solo da STS Servizi Turistici: corri ad ascoltarlo con la nostra audioguida professionale!

Scala Di Santa Maria Del Monte Caltagirone

Ceramiche di Caltagirone: un viaggio millenario tra arte, fede e tradizione

Alla scoperta delle ceramiche di Caltagirone

È giunto il momento di salutare la “città dei mosaici” per immergerci nella magica atmosfera della “capitale delle ceramica”: Caltagirone. Siamo ancora nel cuore pulsante della Sicilia, nel punto d’incontro tra il versante orientale e quello occidentale. Qui si trova uno dei centri più vivaci e affascinanti dell’entroterra siciliano, nonché più famosi proprio per la sua arte della ceramica.

Caltagirone non è solo una città: è un laboratorio a cielo aperto, dove la tradizione della ceramica si tramanda da secoli, trasformando piatti, vasi, mattonelle e sculture in vere e proprie opere d’arte. Le sue linee sinuose e i colori accesi raccontano storie antiche e tradizioni vive, che affascinano chiunque vi posi lo sguardo. Non a caso, il suo incantevole centro storico è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002.

Ma per scoprire davvero Caltagirone non basta una visita frettolosa. Serve qualcuno che sappia svelarne i segreti, raccontarne l’anima, farne vivere la storia. Ed è qui che entra in gioco STS Servizi Turistici, pronta ad accompagnarti in questa città tardo-barocca che sembra un museo all’aria aperta.

Partecipa ai nostri tour guidati e lasciati sorprendere dalla bellezza autentica e senza tempo di Caltagirone. Ti aspettiamo per condividere con te un viaggio indimenticabile nel cuore della ceramica siciliana.

Perché è famosa Caltagirone?

Dettaglio Scala Di Santa Maria Del Monte

Prima di parlarvi delle celebri ceramiche di Caltagirone, facciamo un passo indietro nel tempo per capire meglio il valore di questo luogo millenario. La storia di Caltagirone affonda le sue radici in tempi molto remoti: già nel III millennio a.C. il colle di Sant’Ippolito ospitava un villaggio neolitico, e le necropoli ritrovate nei dintorni testimoniano la sua centralità nella civiltà siciliana di Pantalica, fiorita ben prima della dominazione fenicia nel Mediterraneo.

Colonia greca tra l’VIII e il VII secolo a.C., Caltagirone deve però il suo nome e la rinascita culturale e artigianale alla dominazione araba, quando diventa “Qalat Alghiran” – castello delle grotte –, e vede nascere la tradizione della maiolica.

Dopo una breve parentesi genovese nel 1030, nel 1090 che i Normanni danno nuovo slancio alla città: i cittadini ottengono autonomia e privilegi, contribuendo alla cacciata degli arabi. Nei secoli seguenti, Caltagirone passa di mano in mano tra potenti famiglie feudali, finché nel 1464 conquista lo status di città libera, con il favore di sovrani come Ferdinando IV e Carlo V. I terremoti del 1542 e del 1693 ne cambiano il volto, ma non lo spirito. Dalle macerie nasce infatti una città barocca, oggi fiore all’occhiello della Sicilia.

Caltagirone ha dato i natali a figure importanti, come il Beato Innocenzo, i ceramisti Bongiovanni e il politico Luigi Sturzo. Ha vissuto momenti duri, come nel luglio del 1943, quando i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale causarono la morte di oltre settecento persone.

Eppure, ogni volta, Caltagirone ha saputo rialzarsi. Con la forza della sua arte, della sua storia e del suo popolo.

Cosa fare a Caltagirone?

Brioche A Caltagirone

Puoi affidarti ai tour organizzati di STS Servizi Turistici per esplorare in lungo e in largo questa colorata e affascinante città nel cuore della Sicilia! Sempre con noi è possibile anche prenotare in anticipo il servizio di trenino turistico per vivere più comodamente il giro del centro storico di Caltagirone.

Per prima, cosa ti faremo scoprire le tipiche botteghe artigiane che celano tesori nascosti, facendoti assaggiare le specialità del posto. Visiteremo poi la Cattedrale di San Giuliano, uno dei luoghi sacri più importanti della città, testimonianza perfetta della fede e della storia degli abitanti di questa terra.

Ma è impossibile pensare a Caltagirone senza immaginare il suo luogo più celebre: la maestosa Scala di Santa Maria del Monte. Con i suoi 142 gradini interamente rivestiti da piastrelle in ceramica dipinta a mano, la scalinata è molto più di un semplice collegamento urbano: è un’opera d’arte che si arrampica verso il cielo, raccontando secoli di tradizione e bellezza.

Chi ha fiato e curiosità può affrontare la salita passo dopo passo, concedendosi il tempo di ammirare ogni dettaglio e di catturare scorci fotografici indimenticabili. Ma anche restando ai piedi della scalinata, lo spettacolo non manca: la vista d’insieme, con la cascata di colori e motivi decorativi, è già un’emozione.

Durante le feste patronali, a luglio per San Giacomo e ad agosto per Maria SS. del Monte, la Scala si trasforma in un palcoscenico incantato. Migliaia di luci, disposte con maestria, danno vita alla tradizionale luminaria: un disegno di fuoco e luce che illumina la notte e incanta chiunque lo osservi, regalando a Caltagirone un momento di pura magia, ammirato ogni anno da visitatori provenienti da tutto il mondo.

Arrivato in vetta, ad accoglierti c’è la Chiesa di Santa Maria del Monte, che domina il panorama con eleganza. Quando è aperta, vale la pena entrarvi per lasciarsi avvolgere dal silenzio e dall’arte custodita tra le sue mura. Se è chiusa, basta uno sguardo alla facciata e alla vista che si apre sulla città per sentirsi comunque ripagati della salita.

Perché sono famose le ceramiche di Caltagirone?

Ceramica Di Caltagirone

La ceramica di Caltagirone è un’esplosione di creatività e colore che incanta occhi e cuore, riconosciuta ovunque per le sue forme inconfondibili e le sue decorazioni brillanti. Le sue radici affondano nei secoli, quando sotto la dominazione araba prese vita un’arte che avrebbe reso celebre questa città in tutto il mondo. Da allora, mani sapienti continuano a modellare l’argilla secondo antiche tecniche tramandate di generazione in generazione, arricchendole con simboli e motivi che parlano profondamente della cultura e dell’anima siciliana.

Questa tradizione, profondamente radicata nel tessuto culturale di Caltagirone e dell’intera Sicilia, si manifesta in una varietà di creazioni che spaziano dalle celebri Teste di Moro alle eleganti piastrelle decorative. Ogni oggetto è un piccolo scrigno di storia: i motivi geometrici, floreali e simbolici che li adornano si ispirano alle diverse epoche che hanno attraversato l’isola, dal fascino arabo all’eleganza del barocco.

Passeggiare per le vie di Caltagirone significa quindi attraversare un museo vivente: tra botteghe profumate di terra cotta e forni accesi, ogni pezzo prende vita come un racconto in ceramica.

Molti visitatori arrivano fin qui proprio per ammirare da vicino questo straordinario patrimonio artigianale, acquistare opere uniche e partecipare a laboratori che svelano, passo dopo passo, il magico processo di lavorazione. In ogni creazione, il passato e il presente si incontrano, dando forma a un’arte senza tempo.

Cosa sono le Teste di Moro?

Ceramiche di Caltagirone Teste Di Moro

Passeggiando per le viuzze colorate di Caltagirone è difficile non imbattersi in alcuni vasi ornamentali in ceramica dalle curiose sembianze umane. Solitamente queste raffigurano il volto di un uomo e di una donna, rigorosamente esposti insieme. Ne esistono di tantissime forme e colori – anche se i colori classici restano il blu, l’arancio e il verde -, facendo delle Teste di Moro un vero e proprio simbolo della Sicilia. Queste, realizzate secondo la tradizione delle ceramiche di Caltagirone, nascondono un significato più profondo e antico, lo stesso che le ha rese note in tutto il mondo.

Testa di Moro Sicilia leggenda

Leggenda Teste Di Moro ceramiche di Caltagirone

Si racconta che, intorno all’anno 1100, quando la Sicilia era ancora avvolta nel fascino della dominazione araba, tra i vicoli profumati di Palermo vivesse una giovane donna dalla straordinaria bellezza. Ogni giorno, con cura e passione, lei si prendeva amorevolmente cura delle sue piante sul balcone, attirando sguardi e ammirazione di tutti.

Un mattino, tra la folla distratta del mercato, un giovane arabo incrociò il suo sguardo. Colpito dalla grazia della ragazza, fu travolto da un sentimento impetuoso: amore a prima vista. Non tardò a dichiararsi, e la giovane, affascinata da quel misterioso straniero, cedette al richiamo di quella passione.

Ma la felicità fu breve. La ragazza scoprì che quell’amore così travolgente era destinato a spegnersi: il giovane, infatti, sarebbe presto tornato in Oriente, dalla moglie e dalla vita che aveva lasciato alle spalle. Ferita e tradita, non volle rassegnarsi all’idea dell’abbandono. Così, durante la notte, mentre lui dormiva accanto a lei ignaro, la ragazza compì un gesto estremo: gli recise il capo e lo trasformò in un vaso, piantandoci dentro del basilico profumato. In questo modo, almeno il suo amore — per quanto crudele — non l’avrebbe mai più lasciata.

Da quel momento, nacque la tradizione delle famose Teste di Moro, i celebri vasi in ceramica che ancora oggi raccontano, con le loro forme suggestive e i colori intensi, una storia d’amore e di devozione, a cui con il tempo si sono affiancate anche figure femminili, altrettanto emblematiche.

Se assieme a questa curiosità ti va di scoprire altre chicche delle città nei dintorni, prenota subito il tuo prossimo tour con STS Servizi Turistici, per un viaggio tra storia, cultura e tradizioni siciliane.

Guide turistiche Villa Romana Del Casale Piazza Armerina

Guide turistiche mosaici Villa Romana del Casale: scopri il tesoro UNESCO con i nostri tour guidati

Guide turistiche Villa Romana del Casale

Dei mosaici così non si trovano da nessuna parte, nemmeno a Roma”, ha esclamato qualcuno dopo aver visitato con la meravigliosa Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Con oltre 3500 m² di mosaici straordinari perfettamente conservati, la Villa si presenta come un gioiello cristallizzato nel tempo, dove architettura e decorazione si fondono in una sinfonia di bellezza riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

Un motivo in più per visitarla con cura e attenzione affidandoti alla professionalità delle guide turistiche di STS Servizi Turistici, agenzia specializzata e punto di riferimento da oltre 25 anni nella gestione dei servizi turistici dell’entroterra siciliano. Ti va quindi di esplorare questa grandiosa dimora rurale di epoca tardo imperiale insieme a noi? Partiamo!

Villa Romana del Casale, origini e storia

Villa Romana Del Casale Esterno

Costruita tra il 320 e il 350 d.C., la magnificenza dell’architettura e la ricchezza decorativa della Villa Romana del Casale lasciano intuire che questo straordinario complesso non fosse una semplice residenza rurale, bensì la dimora di un personaggio di altissimo rango. Alcuni studiosi ipotizzano che appartenesse a un Praefectus Urbi, ovvero un governatore di Roma, figura tra le più influenti dell’apparato imperiale. Un’altra teoria, ampiamente condivisa, attribuisce la committenza a Massimiano Erculeo, uno dei tetrarchi dell’Impero sotto Diocleziano, noto per il suo potere militare e la sua vicinanza alla corte.

Ogni ambiente riflette infatti una precisa strategia comunicativa: mostrare potere, ostentare ricchezza e celebrare la cultura romana al suo apice. La villa non è quindi solo un luogo di residenza, ma un teatro del prestigio e dell’identità politica del suo illustre proprietario.

Nel corso degli anni, abitata anche durante il periodo della dominazione araba, la villa ha subito gravi danni a causa delle incursioni normanne. In seguito, è stata quasi completamente sepolta da una colata di fango proveniente dal monte Mangone. Ma per fortuna la sua esistenza è stata riportata alla luce negli anni Cinquanta del Novecento grazie agli scavi diretti dall’archeologo Gino Vinicio Gentili.

Come arrivare alla Villa Romana del Casale?

Villa Romana Del Casale Interno, guide turistiche

Se stai programmando una visita nella straordinaria Villa Romana del Casale, il tuo punto di partenza ideale è Piazza Armerina, cittadina ricca di storia nel cuore della Sicilia centro-orientale. Ne abbiamo raccontato il fascino in questo approfondimento.

Una volta giunto a Piazza Armerina, potrai raggiungere facilmente la Villa – a circa 5 chilometri dal centro storico – prendendo un taxi (prenotabile ai seguenti numeri +39 333.20.27.822 – +39 329.29.11.435), oppure affidandoti al servizio di navetta locale, che collega regolarmente la città al sito archeologico.

Servizio navetta, orari e tariffe

Scegliendo la navetta potrai viaggiare con praticità tra il centro città e l’incantevole Villa Romana del Casale. Le navette partono infatti dal capolinea Piazza Senatore Marescalchi, passando poi per Piazza Gen. Cascino (INFO POINT), fino a raggiungere la Villa.

Al ritorno, il tragitto dalla Villa al capolinea segue lo stesso percorso in senso inverso, offrendo sempre flessibilità e comodità durante tutta la giornata.  Hai quindi diverse opportunità di viaggio durante la giornata, con partenze che coprono la mattina, il primo pomeriggio e il tardo pomeriggio. Che tu voglia visitare la Villa nelle prime ore o goderti una gita pomeridiana, troverai sempre un orario adatto alle tue esigenze.

Ma ricorda: ogni corsa con la navetta deve essere prenotata con almeno 15 minuti di anticipo. Il biglietto singolo ha un costo di soli €1,50. Se preferisci invece comprare già andata e ritorno nella stessa giornata, approfitta della tariffa giornaliera a soli €2,50.

Si consiglia comunque di verificare in anticipo gli orari e la disponibilità dei mezzi pubblici, specialmente nei fine settimana o durante la bassa stagione, rivolgendosi ai seguenti contatti:

  • Web: www.sadatours.com
  • E-mail: sadatourssrl@virgilio.it
  • Cell.: 366 444 8128

Ecco di seguito gli orari previsti dal 1° aprile al 30 ottobre:

Orari NavettaQuanto tempo occorre per visitare la Villa Romana del Casale?

Grazie alla buona accessibilità del sito, potrai immergerti senza difficoltà nella suggestiva atmosfera dell’antica residenza romana, tra mosaici spettacolari e ambienti riccamente decorati che raccontano la vita quotidiana di un’epoca lontana. In autonomia, la tua visita alla Villa potrebbe durare all’incirca due ore.

Affidandoti invece a STS Servizi Turistici, il tour guidato durerà all’incirca 90 minuti, con la certezza inoltre di non perdere nemmeno un dettaglio dei segreti e dei simbolismi nascosti tra i mosaici che ricoprono ogni superficie della Villa.

Ricordiamo inoltre che il sito è aperto tutti i giorni, durante l’ora solare dalle ore 9:00 alle ore 17, con ultimo ingresso alle 16. Mentre nell’ora legale è aperto dalle ore 9:00 alle ore 19, con ultimo ingresso alle 18.

Quanto costa l’ingresso a Villa Romana del Casale?

Una volta raggiunta la Villa Romana del Casale, potrai accedere acquistando il biglietto direttamente in biglietteria: non è infatti necessaria la prenotazione anticipata, il che rende l’organizzazione della visita ancora più semplice e flessibile.

Le tariffe aggiornate al 2025 sono le seguenti:

  • Biglietto intero: € 14,00
  • Tariffa ridotta: € 7,00, riservata ai giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni
  • Ingresso gratuito: per minorenni, insegnanti e persone con disabilità

Inoltre, sono previste numerose giornate ad accesso gratuito, perfette per chi desidera approfittare di un’occasione speciale per visitare la Villa. Per questa opzione si consiglia di consultare i canali ufficiali del sito archeologico per restare aggiornati sulle novità.

Tour guidati Villa Romana del Casale

Villa Romana Del Casale Capitello

Per chi desidera vivere invece un’esperienza ancora più approfondita e coinvolgente, si consiglia di prenotare con le nostre guide turistiche il tour guidato della Villa Romana del Casale. Accompagnato da guide esperte, avrai l’opportunità di esplorare ogni dettaglio di questo straordinario complesso, tra i più raffinati risalenti al mondo romano. Scopri tariffe e dettagli qui!

Il percorso si snoda tra ambienti riccamente decorati, dove prendono vita scene mitologiche, spettacolari raffigurazioni di caccia esotica nel celebre Corridoio della Grande Caccia, giochi circensi, momenti di vita quotidiana, motivi geometrici, animali rari e simbolici. Un punto culminante del tour è l’Aula della Piccola Caccia, un ambiente di straordinaria eleganza che incanta per la finezza artistica delle sue immagini.

Tra i mosaici più particolari spicca anche quello delle ragazze in bikini, una straordinaria testimonianza visiva dell’abbigliamento sportivo femminile in epoca romana. Questo mosaico, unico nel suo genere, raffigura giovani donne impegnate in esercizi ginnici, abbigliate con indumenti sorprendentemente simili ai bikini moderni. È una prova affascinante di come certi elementi della moda e della cultura fisica abbiano radici molto più antiche di quanto si possa immaginare.

Ragazze In Bikini Mosaici, guide turistiche villa romana del casale

La nostra visita tocca anche le ambientazioni termali, con le loro sofisticate strutture di riscaldamento e spazi di relax, oltre alle stanze private della villa, autentiche testimonianze del gusto e del lusso che caratterizzavano l’élite romana del IV secolo d.C.

Più che una semplice visita, l’esplorazione della Villa è quindi un vero e proprio viaggio nel tempo, una finestra spalancata sull’antica Roma, sul suo splendore e sulla sua quotidianità. È un’esperienza che conquista non solo gli appassionati di storia, arte e archeologia, ma anche i viaggiatori curiosi, gli studenti, le famiglie. Un tesoro incastonato tra le colline della Sicilia, che continua a stupire e affascinare generazioni di visitatori da tutto il mondo.

Audioguida Villa Romana del Casale

Mosaici Villa Romana Del Casale guide turistiche

Se preferisci visitare la Villa Romana del Casale in autonomia, ma senza rinunciare a un’esperienza completa e ricca di contenuti, puoi usufruire del nostro servizio di noleggio audioguide professionali pensato proprio per chi desidera esplorare il sito con calma, secondo i propri ritmi, ma senza perdersi nulla.

Le audioguide, disponibili in cinque lingue – Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco – ti accompagneranno lungo il percorso con spiegazioni dettagliate di ogni ambiente, soffermandosi su ciascun mosaico romano, elemento distintivo e spettacolare della Villa. Ogni descrizione è frutto di un’attenta cura da parte di esperti in archeologia e storia dell’arte, per offrirti un racconto autentico, appassionante e ricco di curiosità.

Insieme all’audioguida riceverai anche una mappa illustrata della Villa, uno strumento utile per orientarti tra gli spazi e comprendere la complessa struttura architettonica del sito, dalle terme ai triclini, fino agli ambienti privati e rappresentativi.

Il costo del servizio è di €7, un piccolo investimento per trasformare la tua visita in un vero e proprio viaggio nel tempo tra i fasti dell’antica Roma.

La Villa Romana del Casale non è soltanto un sito archeologico: è una narrazione visiva, intensa e autentica, di una civiltà che ha lasciato un segno profondo nella storia. Camminare tra le sue stanze significa fare un tuffo nel passato e toccare con mano l’eleganza, la cultura e l’ingegno della Roma antica. Una visita che resta nel cuore, e che continua ad affascinare viaggiatori e studiosi da ogni parte del mondo.

Piazza Armerina

Cosa vedere a Piazza Armerina: dalla Villa Romana del Casale ai segreti del centro storico

Centro storico di Piazza Armerina, cosa vedere?

Cosa vedere nel centro storico di Piazza Armerina? Esiste un luogo nella Sicilia centro-orientale dal sapore medievale ma dallo stile barocco e normanno. Una città sospesa nel tempo che sorge su un’altura dei monti Erei meridionali, a circa 700 m di altitudine dal livello del mare, circondata da boschi e foreste. Sembra quasi la descrizione di una città incantata, ma per fortuna esiste davvero e noi non vediamo l’ora di raccontarvela!

Per cosa è famosa Piazza Armerina?

Piazza Armerina è un vero e proprio gioiellino da non perdere se passi per la provincia di Enna, ma che in realtà vale la pena visitare di proposito trattandosi di una città d’arte dall’immenso patrimonio archeologico, storico, artistico e naturale.

Tra tutti, però, spicca il suo patrimonio più famoso: la Villa Romana del Casale, uno dei siti archeologici più importanti d’Italia e Patrimonio UNESCO. Nata come eccezionale residenza imperiale di epoca romana, la Villa custodisce magnifici mosaici figurativi a pavimento. Da qui Piazza Armerina prende anche il nome di “Città dei Mosaici”, essendo questi ancora oggi conservati alla perfezione.

Mosaici Villa Romana Del Casale

Mosaici Piazza Armerina

Con oltre 3.500 metri quadrati di superfici musive, la villa si distingue per il suo evidente intento decorativo e simbolico, testimonianza del prestigio e della raffinatezza culturale del suo proprietario.

Sebbene l’identità esatta di quest’ultimo resti incerta, le ricerche più recenti suggeriscono che potesse trattarsi di un autorevole esponente dell’élite senatoriale romana, forse un Praefectus Urbi, ossia un alto funzionario responsabile della sicurezza e dell’ordine pubblico nella città di Roma.

In ogni caso, gli splendidi mosaici che adornano la Villa — tra i più straordinari mai realizzati —, raffigurano una ricca varietà di scene: episodi mitologici, spettacolari battute di caccia esotica (celebre il Corridoio della Grande Caccia), giochi circensi, momenti della vita quotidiana, motivi geometrici e animali rari.

Mosaici Piazza Armerina

Per esplorare al meglio questo importantissimo esempio di mondo romano, il nostro consiglio è quello di affidarti alle visite guidate e ai tour personalizzati di STS Servizi Turistici.

Con oltre 25 anni di esperienza alle spalle, le nostre guide turistiche abilitate ti faranno scoprire storie, tradizioni e sapori che altrimenti rischieresti di non conoscere mai. STS prevede infatti sia visite guidate con la presenza di guide in persona pronte ad affiancarti lungo il tuo viaggio, che audioguide disponibili in diverse lingue (Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Inglese e Russo), utilizzabili su tablet o app, e ancora servizio noleggio headset (radioguida) con guida.

Ma se prima di prenotare con noi il tuo prossimo tour nel centro storico di Piazza Armerina hai voglia di leggere un po’ di curiosità sulla sua storia, ecco allora per te alcune chicche da non perdere!

Quanto tempo ci vuole per visitare Piazza Armerina?

Che tu sia solo di passaggio, o abbia intenzione di pernottare in questo magico posto, il nostro consiglio è quello di dedicare un giorno intero alla scoperta e all’esplorazione del centro storico di Piazza Armerina.

Prenditi tutto il tempo necessario per visitare gli angoli più nascosti della città, o addirittura per scoprire – qualora visitassi il centro tra il 12 e il 15 agosto – un evento storico-folkloristico tra i più suggestivi e importanti della Sicilia: il Palio dei Normanni.

Palio Dei Normanni

Durante questo evento dal fascino antico, i quattro storici quartieri medievali di Piazza Armerina si sfidano tra cortei, duelli e solenni riti religiosi, riportando in vita con entusiasmo e magnificenza l’epoca normanna. Un’occasione unica per immergersi in un’atmosfera senza tempo e scoprire il cuore più autentico della città. Dunque non avere fretta, ma lasciati incantare dagli edifici storici della città, dalla solenne Cattedrale barocca e dal suo imponente castello Aragonese del XIV secolo.

Ricordati però che sei sempre in Sicilia, quindi non puoi tralasciare la tradizione culinaria dei luoghi che visiti. In questo caso ci troviamo lontani dal mare, quindi le specialità di Piazza Armerina provengono tutte dalla terra. Assaggia il formaggio tipico, gusta le specialità alla carne e concediti un po’ di dolcezza con il torrone.

Cibo Piazza Armerina

Se hai tempo, visita anche una delle cantine della città per scoprirne i vini, sapori autentici e deliziosi che porterai sempre nel cuore. Sempre con STS Servizi Turistici scoprirai i posti migliori dove assaggiare le tradizionali pietanze siciliane di questo luogo. Ma adesso è arrivato il momento di esplorare in lungo e in largo il centro storico di Piazza Armerina. Pronti a partire?

Cosa vedere nel centro di Piazza Armerina?

Come promesso, è arrivato il momento di perdersi nelle viuzze medievali del centro storico di questo affascinante comune in provincia di Enna. Ricorda però che se dopo la lettura avrai voglia di concederti questo viaggio culturale, contattaci per saperne di più delle nostre nostre visite guidate! Intanto benvenuto a Piazza Armerina!

Teatro Garibaldi

Teatro Garibaldi

Il nostro tour prende il via da un punto strategico dal quale far partire la passeggiata culturale, ovvero Piazza Garibaldi, cuore vivo del centro storico. Circondata da palazzi nobiliari e scorci eleganti, la piazza racconta storie di epoche passate a ogni angolo. Al centro svetta la statua dedicata a Garibaldi, sentinella silenziosa degli eventi che hanno attraversato i secoli. In soli 7 minuti a piedi raggiungi poi Teatro Garibaldi, un’elegante testimonianza architettonica nel centro di Piazza Armerina. Risalente al XVIII secolo, questo edificio storico sorge accanto alle antiche mura del Trecento, proprio di fronte alla chiesa di Santo Stefano.

Cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie

Basilica Cattedrale Di Maria Santissima Delle Vittorie

Proseguendo a pochi passi si arriva alla maestosa Cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie, nota anche come Duomo. Realizzata nel Seicento in un ricco stile tardo-barocco, la sua grande cupola domina il paesaggio ed è visibile anche da lontano.

La sua realizzazione è il risultato di un lungo e articolato processo progettuale che ha visto il contributo di architetti e artigiani appartenenti a tradizioni culturali diverse. Tra questi spiccano i siciliani Natale Masucci e Simone Gullì, il romano Orazio Torriani e il toscano Giovanni Maffei, le cui visioni si sono fuse nel tempo.

All’interno, l’ambiente è carico di spiritualità, arricchito da opere d’arte di pregio e dalla venerata statua della Madonna delle Vittorie, patrona della città. A fianco, il belvedere regala una vista mozzafiato sul centro abitato e sulle morbide colline che lo circondano.

Palazzo Trigona della Floresta

Palazzo Trigona Della Floresta

Adiacente al Duomo si trova il seicentesco Palazzo Trigona della Floresta, oggi trasformato in Museo Civico Archeologico. Tra le sue sale sono custoditi reperti di grande valore che illustrano le vicende del territorio, dalla preistoria fino all’epoca tardo-imperiale romana, con uno stretto legame con la celebre Villa Romana del Casale. A completare lo scenario, il campanile in stile gotico-catalano aggiunge un tocco di fascino medievale al panorama architettonico.

Castello Aragonese

Raggiungi adesso il Castello Aragonese, uno dei più significativi simboli storici di Piazza Armerina. Edificato tra il 1392 e il 1396 per volere di Martino I il Giovane, allora Re di Sicilia, il castello assunse un ruolo istituzionale di rilievo, oltre che di fortezza, divenendo anche la sede del rappresentante del sovrano.

Patrimonio culturale e museale – SIMPA

Centro storico Piazza Armerina
Centro storico Piazza Armerina

Le sorprese di Piazza Armerina non sono ancora finite. La città ospita infatti un articolato sistema museale, il SIMPA, che raccoglie e valorizza importanti testimonianze storiche, artistiche e culturali:

Pinacoteca: conserva una ricca collezione di arte sacra (dipinti e sculture) dal Quattrocento al Novecento, proveniente da conventi e monasteri, espressione della spiritualità e creatività del territorio.

Museo Diocesano: situato nell’ex Palazzo Vescovile, tutela e valorizza i beni ecclesiastici della Diocesi. Le raccolte includono opere d’arte, oggetti liturgici e materiali provenienti da chiese dismesse o in pericolo di conservazione.

Casa Museo del Contadino: testimonia la vita rurale siciliana attraverso oggetti d’uso quotidiano, arredi e giocattoli, offrendo uno spaccato autentico della civiltà contadina.

Mostra permanente del libro antico: allestita nel Collegio dei Gesuiti, presso la Biblioteca “Roccella”, custodisce circa 40.000 volumi tra cui rari incunaboli, cinquecentine, manoscritti e opere illustrate, come il Libro dei Privilegi o la prima traduzione latina di Confucio del 1662. I testi provengono in gran parte da biblioteche conventuali soppresse nell’Ottocento.

Museo del Palio: situato presso la sede della Pro Loco, narra la storia del Palio dei Normanni, rievocazione storica centrale per l’identità cittadina. Il museo celebra la tradizione cavalleresca e il folclore legato a questa manifestazione, rappresentando un elemento chiave del circuito SIMPA.

Museo Nino Vullo: curato dall’Associazione Piazza Medievale, ospita costumi, oggetti e ricostruzioni che fanno rivivere l’atmosfera medievale, con un’attenzione particolare alle scene e ai personaggi del Palio dei Normanni. È uno spazio culturale vivo, che promuove la memoria storica attraverso la rievocazione.

Museo della Civiltà Mineraria: allestito nell’ex sede della Lega zolfatai, conserva fotografie storiche e campioni di minerali che illustrano le dure condizioni di vita e di lavoro dei minatori siciliani. Le collezioni, fornite anche dall’Ente Parco Floristella-Grottacalda, rendono omaggio a una parte importante del passato industriale della regione.

Villa Romana del Casale

Mosaico Piazza Armerina

Dopo aver esplorato la bellezza del centro storico della città, è arrivato il momento di tornare al pezzo forte di Piazza Armerina, ovvero la Villa Romana del Casale. Per un’esperienza completa puoi sempre affidarti alle nostre audioguide professionali disponibili in 5 lingue. Ma a questa meraviglia dedicheremo un altro articolo con tutti i dettagli e le curiosità da non perdere. In attesa di scoprirlo, il nostro invito rimane lo stesso. Concediti un viaggio culturale nella Capitale dei Mosaici, con STS Servizi Turistici scoprirai Piazza Armerina nel modo più autentico ed emozionante possibile.