Ceramiche di Caltagirone: un viaggio millenario tra arte, fede e tradizione
Indice contenuti
Alla scoperta delle ceramiche di Caltagirone
È giunto il momento di salutare la “città dei mosaici” per immergerci nella magica atmosfera della “capitale delle ceramica”: Caltagirone. Siamo ancora nel cuore pulsante della Sicilia, nel punto d’incontro tra il versante orientale e quello occidentale. Qui si trova uno dei centri più vivaci e affascinanti dell’entroterra siciliano, nonché più famosi proprio per la sua arte della ceramica.
Caltagirone non è solo una città: è un laboratorio a cielo aperto, dove la tradizione della ceramica si tramanda da secoli, trasformando piatti, vasi, mattonelle e sculture in vere e proprie opere d’arte. Le sue linee sinuose e i colori accesi raccontano storie antiche e tradizioni vive, che affascinano chiunque vi posi lo sguardo. Non a caso, il suo incantevole centro storico è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002.
Ma per scoprire davvero Caltagirone non basta una visita frettolosa. Serve qualcuno che sappia svelarne i segreti, raccontarne l’anima, farne vivere la storia. Ed è qui che entra in gioco STS Servizi Turistici, pronta ad accompagnarti in questa città tardo-barocca che sembra un museo all’aria aperta.
Partecipa ai nostri tour guidati e lasciati sorprendere dalla bellezza autentica e senza tempo di Caltagirone. Ti aspettiamo per condividere con te un viaggio indimenticabile nel cuore della ceramica siciliana.
Perché è famosa Caltagirone?
Prima di parlarvi delle celebri ceramiche di Caltagirone, facciamo un passo indietro nel tempo per capire meglio il valore di questo luogo millenario. La storia di Caltagirone affonda le sue radici in tempi molto remoti: già nel III millennio a.C. il colle di Sant’Ippolito ospitava un villaggio neolitico, e le necropoli ritrovate nei dintorni testimoniano la sua centralità nella civiltà siciliana di Pantalica, fiorita ben prima della dominazione fenicia nel Mediterraneo.
Colonia greca tra l’VIII e il VII secolo a.C., Caltagirone deve però il suo nome e la rinascita culturale e artigianale alla dominazione araba, quando diventa “Qalat Alghiran” – castello delle grotte –, e vede nascere la tradizione della maiolica.
Dopo una breve parentesi genovese nel 1030, nel 1090 che i Normanni danno nuovo slancio alla città: i cittadini ottengono autonomia e privilegi, contribuendo alla cacciata degli arabi. Nei secoli seguenti, Caltagirone passa di mano in mano tra potenti famiglie feudali, finché nel 1464 conquista lo status di città libera, con il favore di sovrani come Ferdinando IV e Carlo V. I terremoti del 1542 e del 1693 ne cambiano il volto, ma non lo spirito. Dalle macerie nasce infatti una città barocca, oggi fiore all’occhiello della Sicilia.
Caltagirone ha dato i natali a figure importanti, come il Beato Innocenzo, i ceramisti Bongiovanni e il politico Luigi Sturzo. Ha vissuto momenti duri, come nel luglio del 1943, quando i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale causarono la morte di oltre settecento persone.
Eppure, ogni volta, Caltagirone ha saputo rialzarsi. Con la forza della sua arte, della sua storia e del suo popolo.
Cosa fare a Caltagirone?
Puoi affidarti ai tour organizzati di STS Servizi Turistici per esplorare in lungo e in largo questa colorata e affascinante città nel cuore della Sicilia! Sempre con noi è possibile anche prenotare in anticipo il servizio di trenino turistico per vivere più comodamente il giro del centro storico di Caltagirone.
Per prima, cosa ti faremo scoprire le tipiche botteghe artigiane che celano tesori nascosti, facendoti assaggiare le specialità del posto. Visiteremo poi la Cattedrale di San Giuliano, uno dei luoghi sacri più importanti della città, testimonianza perfetta della fede e della storia degli abitanti di questa terra.
Ma è impossibile pensare a Caltagirone senza immaginare il suo luogo più celebre: la maestosa Scala di Santa Maria del Monte. Con i suoi 142 gradini interamente rivestiti da piastrelle in ceramica dipinta a mano, la scalinata è molto più di un semplice collegamento urbano: è un’opera d’arte che si arrampica verso il cielo, raccontando secoli di tradizione e bellezza.
Chi ha fiato e curiosità può affrontare la salita passo dopo passo, concedendosi il tempo di ammirare ogni dettaglio e di catturare scorci fotografici indimenticabili. Ma anche restando ai piedi della scalinata, lo spettacolo non manca: la vista d’insieme, con la cascata di colori e motivi decorativi, è già un’emozione.
Durante le feste patronali, a luglio per San Giacomo e ad agosto per Maria SS. del Monte, la Scala si trasforma in un palcoscenico incantato. Migliaia di luci, disposte con maestria, danno vita alla tradizionale luminaria: un disegno di fuoco e luce che illumina la notte e incanta chiunque lo osservi, regalando a Caltagirone un momento di pura magia, ammirato ogni anno da visitatori provenienti da tutto il mondo.
Arrivato in vetta, ad accoglierti c’è la Chiesa di Santa Maria del Monte, che domina il panorama con eleganza. Quando è aperta, vale la pena entrarvi per lasciarsi avvolgere dal silenzio e dall’arte custodita tra le sue mura. Se è chiusa, basta uno sguardo alla facciata e alla vista che si apre sulla città per sentirsi comunque ripagati della salita.
Perché sono famose le ceramiche di Caltagirone?
La ceramica di Caltagirone è un’esplosione di creatività e colore che incanta occhi e cuore, riconosciuta ovunque per le sue forme inconfondibili e le sue decorazioni brillanti. Le sue radici affondano nei secoli, quando sotto la dominazione araba prese vita un’arte che avrebbe reso celebre questa città in tutto il mondo. Da allora, mani sapienti continuano a modellare l’argilla secondo antiche tecniche tramandate di generazione in generazione, arricchendole con simboli e motivi che parlano profondamente della cultura e dell’anima siciliana.
Questa tradizione, profondamente radicata nel tessuto culturale di Caltagirone e dell’intera Sicilia, si manifesta in una varietà di creazioni che spaziano dalle celebri Teste di Moro alle eleganti piastrelle decorative. Ogni oggetto è un piccolo scrigno di storia: i motivi geometrici, floreali e simbolici che li adornano si ispirano alle diverse epoche che hanno attraversato l’isola, dal fascino arabo all’eleganza del barocco.
Passeggiare per le vie di Caltagirone significa quindi attraversare un museo vivente: tra botteghe profumate di terra cotta e forni accesi, ogni pezzo prende vita come un racconto in ceramica.
Molti visitatori arrivano fin qui proprio per ammirare da vicino questo straordinario patrimonio artigianale, acquistare opere uniche e partecipare a laboratori che svelano, passo dopo passo, il magico processo di lavorazione. In ogni creazione, il passato e il presente si incontrano, dando forma a un’arte senza tempo.
Cosa sono le Teste di Moro?
Passeggiando per le viuzze colorate di Caltagirone è difficile non imbattersi in alcuni vasi ornamentali in ceramica dalle curiose sembianze umane. Solitamente queste raffigurano il volto di un uomo e di una donna, rigorosamente esposti insieme. Ne esistono di tantissime forme e colori – anche se i colori classici restano il blu, l’arancio e il verde -, facendo delle Teste di Moro un vero e proprio simbolo della Sicilia. Queste, realizzate secondo la tradizione delle ceramiche di Caltagirone, nascondono un significato più profondo e antico, lo stesso che le ha rese note in tutto il mondo.
Testa di Moro Sicilia leggenda
Si racconta che, intorno all’anno 1100, quando la Sicilia era ancora avvolta nel fascino della dominazione araba, tra i vicoli profumati di Palermo vivesse una giovane donna dalla straordinaria bellezza. Ogni giorno, con cura e passione, lei si prendeva amorevolmente cura delle sue piante sul balcone, attirando sguardi e ammirazione di tutti.
Un mattino, tra la folla distratta del mercato, un giovane arabo incrociò il suo sguardo. Colpito dalla grazia della ragazza, fu travolto da un sentimento impetuoso: amore a prima vista. Non tardò a dichiararsi, e la giovane, affascinata da quel misterioso straniero, cedette al richiamo di quella passione.
Ma la felicità fu breve. La ragazza scoprì che quell’amore così travolgente era destinato a spegnersi: il giovane, infatti, sarebbe presto tornato in Oriente, dalla moglie e dalla vita che aveva lasciato alle spalle. Ferita e tradita, non volle rassegnarsi all’idea dell’abbandono. Così, durante la notte, mentre lui dormiva accanto a lei ignaro, la ragazza compì un gesto estremo: gli recise il capo e lo trasformò in un vaso, piantandoci dentro del basilico profumato. In questo modo, almeno il suo amore — per quanto crudele — non l’avrebbe mai più lasciata.
Da quel momento, nacque la tradizione delle famose Teste di Moro, i celebri vasi in ceramica che ancora oggi raccontano, con le loro forme suggestive e i colori intensi, una storia d’amore e di devozione, a cui con il tempo si sono affiancate anche figure femminili, altrettanto emblematiche.
Se assieme a questa curiosità ti va di scoprire altre chicche delle città nei dintorni, prenota subito il tuo prossimo tour con STS Servizi Turistici, per un viaggio tra storia, cultura e tradizioni siciliane.